Il suo approccio tradizionalista alla cucina tipica del territorio rispecchia il paese della Valpolicella in cui è cresciuto. Alla Trattoria Caprini, infatti, Davide e la sua famiglia portano avanti una tradizione iniziata quattro generazioni fa dal bisnonno Silvio.

Davide cresce giocando coi mattarelli fin da piccolissimo e presto impara a sfogliare sotto lo sguardo attento di una zia molto esigente. Appena finito il liceo, segue le orme dei suoi fratelli e inizia a lavorare in Trattoria.

Nel 2009 conosce le proprietarie del River Cafè. Le due stanno andando su e giù per l’Italia cercando locali specializzati in cucina tradizionale. Incantate dall’abilità di Davide, lo invitano a fare una dimostrazione nel loro ristorante.

Davide accetta, e va a lavorare a Londra per circa un mese. La prima emozione gliela regala una libreria con una cinquantina di libri in esposizione, che avevano sulla copertina una bellissima foto dell’ingresso della Trattoria Caprini.

A Londra capisce che c’è bisogno di dare qualcosa di più alle persone e decide di includere i clienti nel processo di preparazione della pasta. Tornato a casa, libera un tavolo e inizia a sfogliare la pasta davanti ai clienti per vedere le reazioni. Il coro di “unbelievable”, “awesome” e “ooohh” conferma la sua intuizione, le persone sono affascinate dal talento che serve per lavorare col mattarello.

Incoraggiato dalle reazioni per quel cooking show improvvisato, Davide inizia a organizzare dei piccoli corsi di cucina fino alla creazione del Laboratorio Caprini dove c’è tanto da imparare, dalla pasta al pane, per arrivare poi al piatto finito servito in trattoria; un mondo di tradizione e artigianato tutto da scoprire.